dal sito:
Bruzzi.com
10 REGOLE 10 PER VIVERE BENE: il decalogo di Carmelo
* Dormi più che poi (chi dorme non pia pesce ma quanno se sveglia
pia quello che hanno pescato l'artri.)
* Fermati spesso (chi si ferma è perduto e, a esempio è più
difficile ritrovallo - si quarcuno per caso o dovesse cercà)
* Cambia spesso abitudini, sennò te cambiano loro - gioca d'anticipo
(chi lascia la strada vecchia pe la nova, si è nova, a esempio nun
ce sò e buche)
* Onora, rispetta madre, padre e, parenti, se e solo se ch'hai un
credito cò loro.
* Lavora sempre un pò meno della tua soglia minima de sopportazione;
o ricordate de abbassà ciclicamente i livelli di detta soglia.
* Nun te incazzà coi deboli, nun te incazzà coi forti, NUN TE
INCAZZA' PROPRIO. Se proprio te devi incazzà fallo un giorno prima
de le ferie, e ricorda, i deboli fanno finta, domani saranno forti,
quindi menaie subito, nu li fà cresce.
* L'erba der vicino è sempre sua, fumatela subito sennò quer fesso
der vicino a taia o ce mette le statue dei sette nani.
* Non tutti i mali vengono per nuocere, quindi tutte e vorte che hai
fatto male a quarcuno, nun te sembra, ma gliai fatto bene, perciò
nun te stà a preoccupà, che te frega.
* Aiutati che tanto nun te aiuta nessuno, ricorda infatti che Dio è
onnipresente, quinni se voleva te aiutava prima.
* Nun scaià mai la prima pietra si nun sei sicuro da piallo BENE. Se
no è meio che te la conservi pe dopo.
dal sito:
Daffo, il
sito dei POLLI
Un giorno presi un pulcino già grandicello (che mi era un po'
antipatico perchè correva sempre dalla chioccia) e volli farlo
spaventare mettendolo insieme al maiale (nello stabi del gugnén).
Quel porco appena lo vide se lo mangiò, il tutto in mia presenza.
Rimasi sconvolto. Ancora adesso mi trascino quell'orrendo ricordo,
mia madre non sa ancora niente e non intendo per ora confessare il
delitto.
dal sito: Bastardi Dentro
LA VECCHIA CON LE PALLE
Una piccola vecchia signora un giorno ando’ alla Banca del Canada,
portando con se una borsa piena di denaro. Insistette che doveva
parlare con il presidente della banca per aprire un conto perché "E'
un sacco di denaro!".
Dopo un po' di ripensamenti, gli impiegati la portarono nell'ufficio
del presidente (il cliente ha sempre ragione!).
Il presidente della banca le chiese quindi quanto voleva versare e
lei disse "165.000 dollari" e butto la borsa sulla sua scrivania.
Il presidente fu, chiaramente, curioso di sapere come aveva fatto ad
ottenere tutto quel contante, cosi glielo chiese: "Signora, sono
sorpreso di vedere che Lei si porta appresso tutto questo contante.
Come ha fatto ad ottenerlo?".
La vecchia signora rispose: "Ho fatto delle scommesse". Il
presidente le chiese ancora: "Scommesse? Che tipo di scommesse?" La
vecchia signora rispose: "Per esempio, scommetto 25.000 dollari che
le sue palle sono quadrate" "Ha!" rise il presidente "E' una
scommessa stupida. Lei non potrà mai vincere una scommessa di questo
genere!
" La vecchia signora lo sfidò: "Allora, accetta la mia scommessa?"
"Certo" disse il presidente "Scommetto 25.000 dollari che le mie
palle non sono quadrate!" Allora la vecchia signora disse: "Dato che
si tratta di un mucchio di denaro, posso portare con me il mio
avvocato domattina alle 10 come testimone?"
"Certo!" disse il fiducioso presidente.
Quella notte, il presidente era veramente nervoso a causa della
scommessa e passò un sacco di tempo davanti allo specchio a
controllare le sue palle, girandosi a destra e a sinistra
continuamente.
Le controllo’ con attenzione finche non fu sicuro che non era
assolutamente possibile che le sue palle fossero quadrate e che
avrebbe vinto la scommessa.
Il mattino dopo alle 10 precise, la vecchia signora fece la sua
comparsa con il suo avvocato nell'ufficio del presidente. Presentò
l'avvocato al presidente e ripete’ la scommessa: "25.000 dollari che
le palle del presidente sono quadrate!"
Il presidente accettò di nuovo la scommessa e la vecchia signora gli
chiese di abbassare i pantaloni, cosi tutti avrebbero potuto vedere.
Il presidente accetto’. La vecchia signora scrutò attentamente le
palle e poi gli chiese se poteva toccarle. "Va bene, in fondo 25.000
dollari sono un sacco di soldi, quindi credo che Lei debba essere
assolutamente sicura."
In quel momento, egli notò che l'avvocato stava silenziosamente
sbattendo la testa contro il muro. Il presidente chiese alla
signora: "Che diavolo ha il suo avvocato?" Ella disse: "Niente, a
parte il fatto che ho scommesso con lui 100.000 dollari che alle 10
di stamattina avrei avuto nelle mie mani le palle del Presidente
della Banca del Canada".
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