Montecalvo Irpino    ottobre 2002

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Pagine personali - Menti dementi - GranVARIETA'

di - Francesco Cardinale

 

dal sito: Bruzzi.com

10 REGOLE 10 PER VIVERE BENE: il decalogo di Carmelo

* Dormi più che poi (chi dorme non pia pesce ma quanno se sveglia pia quello che hanno pescato l'artri.)
* Fermati spesso (chi si ferma è perduto e, a esempio è più difficile ritrovallo - si quarcuno per caso o dovesse cercà)
* Cambia spesso abitudini, sennò te cambiano loro - gioca d'anticipo (chi lascia la strada vecchia pe la nova, si è nova, a esempio nun ce sò e buche)
* Onora, rispetta madre, padre e, parenti, se e solo se ch'hai un credito cò loro.
* Lavora sempre un pò meno della tua soglia minima de sopportazione; o ricordate de abbassà ciclicamente i livelli di detta soglia.
* Nun te incazzà coi deboli, nun te incazzà coi forti, NUN TE INCAZZA' PROPRIO. Se proprio te devi incazzà fallo un giorno prima de le ferie, e ricorda, i deboli fanno finta, domani saranno forti,
quindi menaie subito, nu li fà cresce.
* L'erba der vicino è sempre sua, fumatela subito sennò quer fesso der vicino a taia o ce mette le statue dei sette nani.
* Non tutti i mali vengono per nuocere, quindi tutte e vorte che hai fatto male a quarcuno, nun te sembra, ma gliai fatto bene, perciò nun te stà a preoccupà, che te frega.
* Aiutati che tanto nun te aiuta nessuno, ricorda infatti che Dio è onnipresente, quinni se voleva te aiutava prima.
* Nun scaià mai la prima pietra si nun sei sicuro da piallo BENE. Se no è meio che te la conservi pe dopo.
 


dal sito: Daffo, il sito dei POLLI

Un giorno presi un pulcino già grandicello (che mi era un po' antipatico perchè correva sempre dalla chioccia) e volli farlo spaventare mettendolo insieme al maiale (nello stabi del gugnén). Quel porco appena lo vide se lo mangiò, il tutto in mia presenza. Rimasi sconvolto. Ancora adesso mi trascino quell'orrendo ricordo, mia madre non sa ancora niente e non intendo per ora confessare il delitto.
 


dal sito: Bastardi Dentro

LA VECCHIA CON LE PALLE

Una piccola vecchia signora un giorno ando’ alla Banca del Canada, portando con se una borsa piena di denaro. Insistette che doveva parlare con il presidente della banca per aprire un conto perché "E' un sacco di denaro!".
Dopo un po' di ripensamenti, gli impiegati la portarono nell'ufficio del presidente (il cliente ha sempre ragione!).
Il presidente della banca le chiese quindi quanto voleva versare e lei disse "165.000 dollari" e butto la borsa sulla sua scrivania.
Il presidente fu, chiaramente, curioso di sapere come aveva fatto ad ottenere tutto quel contante, cosi glielo chiese: "Signora, sono sorpreso di vedere che Lei si porta appresso tutto questo contante. Come ha fatto ad ottenerlo?".
La vecchia signora rispose: "Ho fatto delle scommesse". Il presidente le chiese ancora: "Scommesse? Che tipo di scommesse?" La vecchia signora rispose: "Per esempio, scommetto 25.000 dollari che le sue palle sono quadrate" "Ha!" rise il presidente "E' una scommessa stupida. Lei non potrà mai vincere una scommessa di questo genere!
" La vecchia signora lo sfidò: "Allora, accetta la mia scommessa?" "Certo" disse il presidente "Scommetto 25.000 dollari che le mie palle non sono quadrate!" Allora la vecchia signora disse: "Dato che si tratta di un mucchio di denaro, posso portare con me il mio avvocato domattina alle 10 come testimone?"
"Certo!" disse il fiducioso presidente.
Quella notte, il presidente era veramente nervoso a causa della scommessa e passò un sacco di tempo davanti allo specchio a controllare le sue palle, girandosi a destra e a sinistra continuamente.
Le controllo’ con attenzione finche non fu sicuro che non era assolutamente possibile che le sue palle fossero quadrate e che avrebbe vinto la scommessa.
Il mattino dopo alle 10 precise, la vecchia signora fece la sua comparsa con il suo avvocato nell'ufficio del presidente. Presentò l'avvocato al presidente e ripete’ la scommessa: "25.000 dollari che le palle del presidente sono quadrate!"
Il presidente accettò di nuovo la scommessa e la vecchia signora gli chiese di abbassare i pantaloni, cosi tutti avrebbero potuto vedere. Il presidente accetto’. La vecchia signora scrutò attentamente le palle e poi gli chiese se poteva toccarle. "Va bene, in fondo 25.000 dollari sono un sacco di soldi, quindi credo che Lei debba essere assolutamente sicura."
In quel momento, egli notò che l'avvocato stava silenziosamente sbattendo la testa contro il muro. Il presidente chiese alla signora: "Che diavolo ha il suo avvocato?" Ella disse: "Niente, a parte il fatto che ho scommesso con lui 100.000 dollari che alle 10 di stamattina avrei avuto nelle mie mani le palle del Presidente della Banca del Canada".

 

 
   
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