Da qualche tempo mi succede di ritrovare, tra le carte del mio grande
archivio,documenti che parevano smarriti o che non avevo mai visto prima.
La scoperta di una nuova testimonianza della gloriosa storia montecalvese,
non può che rendermi euforico e un po’ nostalgico.
Certe carte,forse per quella maliziosa capacità del destino,sembrano apparire
dal nulla,in certi precisi momenti e in certi anniversari.
Quel che il lettore, potrà consultare mediaticamente, è la copia del “Verbale
di Costituzione del Partito Democratico Cristiano”- Sezione di Montecalvo
Irpino, avvenuta il 15 Maggio 1944.
Il prossimo Maggio,ricorreranno i 61 anni della fondazione di un Partito che
ha veramente segnato la storia del nostro Paese.
Nello stesso anno veniva alla luce l’altro grande partito, antagonista del
primo, il Partito Comunista Italiano.
Una storia parallela, un antagonismo forte e duro, mai violento.
Un intreccio di esperienze, fatti di accordi e di intese, più o meno
ufficiali.(Il primo centro-sinistra e il primo compromesso storico d’Italia)
Va evidenziato come, in un’Italia ancora in guerra, in questo nostro piccolo
paese nascesse una delle prime sezioni nazionali di un partito, con delle
motivazioni di assoluta novità e originalità, scevra da dottrinarismi e
statutismi, ricalcando l’animo libertario del popolo montecalvese, mai domato
e sempre libero.
La sezione ebbe vita alla Via dietro l’Angelo n°2 alle ore 19.00, nella casa
di uno dei fondatori.
Dei fondatori conosco ben poco, a parte alcuni che ho avuto il piacere e
l’onore di conoscere personalmente, per il solo fatto che quando firmarono
quel documento inneggiante alla libertà, alla democrazia, alla giustizia
sociale e all’ordine internazionale, erano poco più che ragazzi, tanto che
,quasi a scusante giustificazione, fu stabilito che potesse far parte del
partito il cittadino che avesse compiuto il 18° anno di età.(A quei tempi la
maggiore età era stabilita a 21 anni).
Il primo segretario fu Davide Panzone, che col fratello costituì il partito,
e che ho avuto quale amico e confortante consigliere nella mia lunga
esperienza politica.
So che quel Ernesto Caprini, era un confinato e che grazie al suo intento
poté germogliare il seme di un nuovo impegno dei cristiani in politica.
Sarebbe opportuno che si addivenisse ad una riscoperta dell’impegno di questi
pionieri, tra cui mi preme ricordare il mio compianto prozio Comm . Domenico
Stiscia già aderente al Partito Popolare fin dal 1919 e poi fondatore della
Democrazia Cristiana in Montecalvo.
1° Vice Sindaco ,nell’Italia liberata dagli Alleati, è passato alla storia
per un suo diretto intervento, allorché seguito dalla guardie comunali,
requisì le scorte di grano ammassate, che furono, immediatamente, distribuite
alla popolazione affamata e ai forni, per la produzione del pane.
L’Avvenimento urtò i poteri costituiti e il governo provvisorio ,preoccupati
per l’ordine pubblico, ma il risultato fu che l’intera popolazione
montecalvese, stremata dalla guerra, si riaffratellò intorno alle autorità
comunali, scoprì la forza della democrazia ,recuperando la fierezza di un
tempo.
Sarebbe auspicabile un recupero dei tanti ricordi ,ancor vivi nella mente di
tanti anziani, per dare a tutti una nuova iniezione di fiducia nelle
Istituzioni democratiche.
Nella speranza di poter leggere, quanto prima, pagine di storia politica del
nostro recente passato, spero che i giovani ritornino a fare politica, non da
galoppini ma da protagonisti, con quella giusta percentuale di incoscienza,
che testimonia l’essere giovani e con quella creatività che è il seme del
domani.
W Montecalvo!
Marzo 2005 dott.Antonio Stiscia
Foto:
Davide Panzone, (la prima in alto) trai i fondatori e primo segretario del
Partito Democratico Cristiano e il Comm. Domenico Stiscia, tra i fondatori
del Partito e primo vicesindaco di Montecalvo Irpino |