Non è un
paese come gli altri Montecalvo Irpino(av), nel cuore della verde
Irpinia, dove le contraddizioni della storia e del vivere quotidiano
trovano, da sempre, un giusto inspiegabile equilibrio.
In un vasto territorio collinare di 5353 ettari, attraversato da 2
fiumi e con una popolazione attiva che da secoli non e mai scesa sotto
i 4400 abitanti, si sono avute e si ripetono le storie piu
straordinarie .
E' il paese delle streghe (janare) e dei folletti (scazzamarielli),
delle belle donne che indossano, ancora, il costume tipico(la
pacchiana) ricco di ori e merletti e sgargianti pacchiani colori.
E' il paese dei 30 palazzi, delle innumerevoli chiese, dei Papi che vi
hanno soggiornato e dei Santi che vi son nati (San Pompilio Maria
Pirrotti 1710/1766) e il Beato Felice da Corsano(fondatore dell'ordine
delicetano). E' il paese delle tante Madonne, famosa fra tutte quella
dell'Abbondanza sec XVll, nel cui occhio destro si ripete il mistero
della più famosa madonna di Guadalupe.
Ma è anche il paese delle teste calde, dei rivoluzionari, e degli
uomini che, anche in odore di santita, manifestavano sempre il proprio
pensiero, con quella schiettezza e fierezza, tipica dei popoli
sconfitti da tutto (terremoti,epidemie,invasioni ed emigrazioni) ma
mai domati.
Un popolo amante del bello e dei piaceri della vita, con una
spiritualità concreta e mai fanaticante, con una visione mitteleuropea
del mondo e una voglia di esserci ad ogni costo, nei fatti della
storia (carboneria,massoneria,repubblica partenopea,moti del 21 e del
48, garibaldinismo,brigantaggio,correnti letterarie-arcadia,società di
mutuo Soccorso.... )fino alle piu recenti vicende della storia
repubblicana(1 ° esperimento di compromesso storico).
Un paese che ha sempre goduto di un certo diffuso benessere, profuso
nella ricchezza della gastronomia e che trova nella indiscussa
capacità imprenditoriale un sicuro e naturale sfogo genetico alla
voglia di cambiamento nella tradizione, tipico di questo originale
popolo.
II turismo, vero motore dell'economia, non è settoriale come in altre
realtà ,grazie alla differenziata offerta. Si ha pertanto, un turismo
sportivo(2 campi di calcio illuminati e con spogliatoi e docce, 2
campi da tennis, 2 campi polivalenti,1 bocciodromo coperto....),tant'
è che non è infrequente che alcune squadre, anche a livello
professionistico, scelgano Montecalvo per la preparazione atletica.
Non mancano le strutture di accoglienza (Oasi maria Immacolata con 200
posti letto di rinomanza europea) e i ristoranti tipici, le strutture
agrituristiche, le pizzerie e i pub, che accolgono numerosi avventori,
contribuendo a mantenere alta la tradizione
gastronomica montecalvese, tra le piu apprezzate nella regione
campania (sagra dei cicatielli e del pane 15 agosto- org. Pro-Loco) .
Punto di forza della gastronomia è il PANE DI MONTECALVO che ha avuto
il riconoscimento ministeriale della tipicità produttiva e la cui
gustosità ne fa una delle ricercatezze della tavola in varie parti del
territorio nazionale. La nascita di numerose attività artigianali
legate alla panificazione e derivati, e legata alla indiscussa bontà
delle farine, specie di grano duro-saraolla, prodotta ancora con
molinatura a nastro(anni 50), che assicura la corretta granatura del
prodotto, da cui deriva una farina integra nelle caratteristiche
organolettiche e quindi perfettamente utilizzabile per la preparazione
della pasta fatta a mano(cicatielli,panzarotti,cavaiuoli,fusilli.....
)
e alla preparazione dei ricercatissimi prodotti da
forno:taralli,biscotti,pizze, pizze con le cicole,tortoni,casatielli........
La gastronomia montecalvese si fregia di alcuni prodotti che stanno
riscuotendo un notevole successo: olio extravergine di oliva, i salumi
artigianali tipici della tradizione, per arrivare alla produzione e
commercializzazione dei pomodorini, vanto di queste colline, ormai
presenti sulle tavole e negli scaffali di mezza europa.
Un paese da mangiare, dunque, con gli occhi e soprattutto col palato,
per cui chiudiamo con questo slogan: Montecalvo un paese di
spiritualità, dove I'unico peccato concesso e quello della gola!
|