Montecalvo, scritte sulla chiesa. Si indaga su una setta satanica

Alla fine è solo uno scherzo di pessimo gusto quella lettera recapitata ad Albino Caccese, proprietario di un bar-edicola nel centro del paese. Il giovane che un paio di giorni fa si era visto recapitare, mediante posta ordinaria, una lettera con indirizzo sconosciuto proveniente da Paternopoli. Il giovane, spaventato dall’idea che quella lettera potesse essere all’antrace, considerando anche il periodo in cui gli è stata recapitata, ha consegnato la lettera ai Carabinieri della locale stazione, diretta dal maresciallo Vincenzo Vernucci.

I militari dopo un attento esame hanno escluso l’ipotesi di lettera all’antrace e si sono concentrati sulla pista dello scherzo di pessimo gusto. Nella lettera c’è disegnata una fisarmonica ed una vecchia cascina. Il contenuto della lettera, apparentemente senza senso, perché piena di errori ortografici e con parole in dialetto, racconta di un appassionato di fisarmonica che nella sua vita non ha mai preso un soldo per gli organetti aggiustati e per le feste dove aveva suonato. A prova della sua tesi cita episodi che vanno dal 1919 ad oggi.

Quello capitato al giovane barman è solo uno dei tanti episodi “strani” capitati a Montecalvo negli ultimi giorni. Infatti su di un muro vicino la chiesa sono state scritte delle frasi, prontamente cancellate, che inneggiavano al diavolo. Davanti alla porta dello studio di un noto professionista del paese è stato ritrovato un gatto tagliato trasversalmente. I carabinieri intanto stanno indagando per capire se i fatti sono da attribuire a qualche setta satanica o se è solo qualche ragazzino che vuol solo divertirsi, anche se in modo poco divertente.

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