L' articolo del giornale "Il Mattino"    Le foto di F.D'Addona 


MONTECALVO
: NOTTE DI PAURA E DANNI INGENTI
Case evacuate, ferrovia in tilt

 Mario Aucelli 
da  Il Mattino del 26 Gennaio 2003

Grande paura durante la notte presso lo scalo ferroviario di Montecalvo Irpino: il fiume Miscano ha rotto gli argini ed ha inondato le case vicine nei pressi del passaggio a livello posto sulla ex ss. 414. Un’officina meccanica, una carrozzeria ed un grosso capannone di un centro per la revisione delle auto sono stati inondati e le autovetture che vi erano parcheggiate sono state invase dalle acque. Anche gli abitanti delle case che affacciano sul fiume hanno corso serio pericolo. Molta la paura. Lo stato d’allerta permane, alla luce delle piogge delle ultime ore.
La paura è stata tanta durante la notte appena trascorsa. Erano oltre quarant'anni, come ricordano gli anziani del paese, che la piena del fiume Miscano non raggiungeva tale portata. La furia distruttrice del fiume ha completamente "spazzato" via la vegetazione che, per la pochezza della portata negli anni, era cresciuta nel letto, all'altezza del piazzale della stazione ferroviaria. Una situazione indubbiamente straordinaria, che ha determinato l’intervento delle autorità locali e dei mezzi di soccorso. All’opera i vigili del fuoco e i carabinieri. Alcune case rurali costruite nelle vicinanze delle sponde del fiume sono state sgombrate. Sono intervenuti, nella notte, i carabinieri della locale stazione con il comandante Vernucci.
Constatata la gravità della situazione, i rappresentanti dell'Arma hanno chiesto aiuto ai colleghi della compagnia di Ariano Irpino, al comando del capitano Piasentin e ai vigili del fuoco della centrale operativa di Avellino che sono subito intervenuti. La linea ferroviaria Napoli-Foggia, all'altezza dello scalo montecalvese, per allegamento, è rimasta interrotta. Il primo treno che ha transitato, verso le 11, è stato un Intercity. Le campagne dei territori di Montecalvo Irpino e di Casalbore, confinanti con il Miscano, sono tutte allagate. Una industria di conglomerati bituminosi e cementizi, ubicata sulle sponde del fiume, è rimasta allagata e la strada di collegamento alla stessa è stata, in parte, distrutta dalla furia delle acque e dai tronchi che la piena trascinava a valle.
Erano decenni che un fatto del genere non accadeva. Il prelievo degli inerti, il disboscamento, la mancata regimentazione delle acque, la pioggia ininterrotta hanno provocato il disastro. A subire i danni maggiori, oltre alle case e agli abitanti, anche all’ambiente. Dall'altra parte del crinale del monte dove sorge Montecalvo, anche l'altro fiume, l'Ufita, ha tracimato invadendo i campi. La SS 414, per frane, è rimasta chiusa.

 

_____Copyright  Irpino.it 2001-2003 Tutti i diritti riservati  _______