Dopo neanche un anno dalla prematura scomparsa di Francesco Ventura ancora una volta c'e' la morte di un giovane montecalvese per eroina. Quattro sono i presunti ragazzi che si trovavano presso la contrada palombaro vicino ad una fontana solo due ragazzi si trovavano sul luogo all'arrivo dell'autoambulanza del 118, si tratta di D.L. 23 enne del luogo e G.D.S.36 enne del luogo, quest'ultimo era gia' privo di vita l'altro in gravi condizioni. Adesso D.L. e' ricoverato presso il nosocomio di Ariano Irpino in gravi condizioni. Degli altri due non si conosce l'identita' ma sicuramente c'erano perche' sul luoguo gli inquirenti hanno trovato ben quattro siringhe. Questo e' il secondo ragazzo in un giro di un anno che muore per overdose, infatti il 9 luglio scorso a perdere la vita fu Francesco Ventura giovanissimo aveva solo 23 anni.
dal sito     www.portalearianese.it       foto:Gruppo Samnium Projects Multimedia                                                      



Giovanni Di Stefano - La vittima - Leggi l'articolo"......te ne sei andato nel modo peggiore e, per me, inaspettato. Le scuole elementari, con le partite a pallone "abbasci'a la palestra", la squadra del torneo "pulcini" (te lo avevo detto che non sapevo giocare a pallone, fu anche colpa mia se arrivammo ultimi...), il nostro "gruppo di ricerca" delle scuole medie, perché dovevamo ritrovare i reperti archeologici "abbasci'a lu munnizzaro", poi mutato in "gruppo di sopravvivenza" per sperimentare la vita nei boschi con la costruzione di capanne e la caccia alla selvaggina....
le partite a palline in piazzetta e "li mazzi di giacuini" (figurine dei calciatori) le consumazioni al bar con gli amici per festeggiare il nostro compleanno (eri nato due giorni prima di me): tutto accalcato alla rinfusa in un angolo della tua mente, di tanto in tanto risvegliato dal tuo sorriso benevolo e dalla tua disponibilità, di certo un pò sbiadito dal tempo e stemperato dalle tante difficoltà che pure hai conosciuto, infine riverso su un muretto "a la funtana di lu Palummaro" in una mattina d'estate. Vedrai che non sarai morto invano, forse ci vorrà ancora del tempo ma la tua amara fine sarà poi servita ad evitarne delle altre.
Ti ho incontrato per strada a Montecalvo l'anno scorso e mi hai salutato con il consueto affetto; ora, per me, questo era l'unico modo che mi restava per ricambiare.
Ciao, Bufilò...."
tuo  amico fraterno : Crescenzo Senape


QUESTE POCHE RIGHE VOGLIONO ESSERE UNA LETTERA ALLE ISTITUZIONI.

QUELLO CHE E' SUCCESSO AL MIO CARO AMICO GIOVANNINO, CHE VOGLIO RICORDARE NELLE NOSTRE PARTITE DI PALLONE DA RAGAZZINO SORRIDENTE, MI HA TURBATO PROFODAMENTE. ADESSO CI SI CHIEDE: COSA FARE O COSA POTEVAMO FARE!!!!!!!!
E' ORA DI DARE UNA SVOLTA ALLA GESTIONE DELLA COMUNITA', SEGUENDO DIVERSE STRADE. IO CERCHERO' DI DIRE LA MIA, POI A VOI LA SCELTA.

1) SERVE UN MAGGIORE CONTROLLO DEL TERRITORIO: NON BASTANO GLI UOMINI? BENE ALLORA BUSSIAMO ALLE PORTE DEL POTERE FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA VOCE. NON E' POSSIBILE CHE IN UNA COMUNITA' COME QUELLA DI MONTECALVO CI SIANO STATE COSI' TANTE MORTI PER DROGA. I CASI DI FRANCESCOE GIOVANNINO SONO SOLO GLI ULTIMI IN ORDINE DI TEMPO.

2) COINVOLGIMENTO MAGGIORE DELLE SCUOLE IN UN'OPERA DI INFORMAZIONE, ASFISSIANTE, SULLE MICIDIALI CONSEGUENZE DELLA DROGA NON SOLO L'EROINA MA ANCHE GLI SPINELLI E TUTTO QUANTO RIENTRI NELL'AMBITO DEGLI STUPEFACENTI.

3) UNA MAGGIORE ATTENZIONE DEI SERVIZI SOCIALI VERSO LE FAMIGLIE MAGGIORMENTE BISOGNOSE, E NEI CONFRONTI DI QUEI CHE MAGGIORMENTE AVVERTONO SITUAZIONI DI SOFFERENZA GIOVANILE.

4) COLLABORAZIONE CON LE COMUNITA' PARROCHIALI, CHE LA FINISCONO DI FARSI LA GUERRA CHE NON PORTA A NULLA, E LE ASSOCIAZIONI SPORTIVE PER FAVORIRE LE AGGREGAZIONI TRA GIOVANI, RICORDO L'ESPERIENZA DELLA POLISPORTIVA E DEL VOLLEY AD ESEMPIO, PER CERCARE DI PORTAR VIA DALLA STRADA I GIOVANI.

5) OPERA DI CONVINCIMENTO VERSO TUTTE LE FAMIGLIE INDISTAMENTE DI VIGILARE COSA ACCADE NELLA VITA DEI PROPRI FIGLI. MOLTI GENITORI NON SANNO NULLA DEI PROPRI FIGLI.

QUESTA NON E' RETORICA MA E' UN GRIDO D'ALLARME LANCIATO DA CHI CREDE CHE SIA ANCORA RECUPERABILE UNA DELLE UNICHE RISORSE DELLA NOSTRA COMUNITA SU OCCORRE RIVERSARE IL MASSIMO DEGLI SFORZI ANCHE ECONOMICI.

CARO ALFONSO TI SAREI GTATO SE FACESSI AVERE QUESTE RIGHE AL NEO SINDACO.

GRAZIE E SCUSATEMI PER LO SFOGO.

Michele Aucelli


"Montecalvo è la patria delle dicerie"......sono d'accordo con te caro Michele.
Intanto da quando è morto Francesco, Montecalvo è rimasto li a guardare perche sa solo guardare.... ed eccoci qua oggi di nuovo a leggere un'altra simile spiacevole notizia questa volta la vittima è il caro Giovanni.....mi chiedo quante vittime ancora prima che intervenga qualcuno?
Non si fa mai abbastanza per i giovani, soprattutto per i giovani che hanno problemi, purtroppo vengono emarginati anzichè aiutati in qualche modo.
Si dicono solo tante ma tante di quelle cose e i fatti sono sempre pochi, non si realizza mai niente di concreto.
Le mie condoglianze alla famiglia di Giovanni.
Maria

 



 


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