Dalla sezione Ds riceviamo e pubblichiamo: «In relazione a quanto
verificatosi in occasione dell’assegnazione degli alloggi popolari di
rione S.Pietro, i DS, sezione di Montecalvo Irpino, comunicano quanto
segue:
Confermano la netta contrapposizione rispetto al metodo seguito dalla
maggioranza nell’assegnazione degli alloggi in questione, che prescinde a
qualsiasi bando;
Si è tenuto conto solo ed unicamente del requisito del possesso della
residenza nelle casette asismiche alla data del dicembre 1993; Sono state,
invece, volutamente ignorate condizioni precise riguardanti l’avvenuto
godimento di altri benefici o contributi pubblici e i limiti di reddito
previsti dalla normativa vigente in materia di assegnazione di alloggi di
edilizia popolare, benché riservata.
Conseguenza di tali scelte e della mancanza di progettualità sono due dati
di fatto di non lieve gravità:
1. questa Amministrazione comunale ha continuato a pagare i fitti a tutte
le famiglie sfrattate a suo tempo dalle casette asismiche di rione S.
Pietro, anche a quelle non aventi diritto, con aggravio di spese per la
collettività;
2. alcuni assegnatari con nuclei familiari costituiti da tre, quattro e
più persone vivranno in alloggi nuovi, ma di 45 metri quadrati;
Se tutto ciò è quanto meno scandaloso, si capisce ancora meno quale sia
stato il criterio in base al quale sono stati assegnati i rimanenti dodici
alloggi,anche se si trattasse di emergenza. La vera emergenza è quella che
vivono da decenni altre famiglie realmente disagiate nei vari rioni di
casette asismiche.
Siamo già in piena campagna elettorale e il metodo non cambia: si
accontentano gli amici e si cercano consensi sperperando danaro pubblico.
Altro che festa! C’è di che rallegrarsi ed essere entusiasti (!?). Pur
esprimendo il loro apprezzamento per l’onestà morale e per l’impegno
fattivo che da sempre lo contraddistingue, dichiarano l’assoluta autonomia
dell’iniziativa del consigliere Ruccio che, pur se tesa ancora una volta a
fare chiarezza, risulta nella circostanza strategicamente poco opportuna,
avendo offerto il fianco ad una fin troppo ovvia strumentalizzazione
politica, a false accuse e a ipocrite denigrazioni di parte». |